Ieri ero a un evento sulle automobili, una tavola rotonda qui a Detroit. I relatori hanno discusso di come intendono sostituire i cavalli a tutti i livelli nel processo di trasporto. Così mi sono alzato e ho protestato che quello che stanno facendo è malvagio. Guardatevi intorno, ho detto. Le scuderie sono piene di conducenti di carrozza di vario tipo, la maggior parte di loro giovani. Sono qui perché amano i cavalli e vogliono contribuire all'avanzamento del trasporto umano. Se togliete il cavallo dal processo, significando che i cavalli non hanno più alcun ruolo nel trasportare persone, state privando i conducenti dell'attività che amano e di una fonte chiave di significato nelle loro vite. E tutti noi vogliamo fare qualcosa di significativo. Perché, ho chiesto, volete toglierci l'opportunità di guidare le carrozze? La mia domanda ha cambiato il corso della tavola rotonda e ha impostato il tono per il resto della discussione. Dopo, un certo numero di partecipanti è venuto da me, sia per ringraziarmi di aver messo in parole ciò che sentivano, sia per chiedere se intendevo davvero quello che avevo detto. Così ho pensato di tornare alla domanda qui. Uno dei relatori ha chiesto se preferirei davvero la gioia di guidare i cavalli a viaggi più veloci, strade più sicure e merci consegnate ovunque. Ho risposto che alla fine avremo tutte queste cose. Il trasporto sta già facendo grandi progressi con i cavalli al timone. Un giorno avremo anche percorsi interstatali e un servizio postale affidabile. Forse escludere i cavalli dal processo potrebbe accelerare questo processo, ma non penso che ne valga la pena. Penso che sia di cruciale importanza che i cavalli siano al comando della nostra locomozione. Il legame tra uomo e cavallo è, penso, la cosa più significativa che possiamo fare. Se i cavalli non potessero più contribuire utilmente al trasporto, sarebbe un disastro. Quindi, no. Non penso che valga la pena muovere le merci più velocemente se questo significa che non possiamo mai più guidare le carrozze. Molti di coloro che sono venuti a parlarmi ieri sera, quelli che mi hanno chiesto se fossi serio o stavo solo trollando, pensavano che la premessa fosse assurda. Certo che ci sarà sempre spazio per i cavalli nel trasporto. Ci saranno sempre compiti che solo i cavalli possono svolgere, terreni che solo i cavalli possono navigare, e così via. Pertanto, dovremmo accogliere le automobili. Viaggiare è difficile e abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile. Ho risposto che speravo avessero ragione. Cioè, spero davvero che ci saranno sempre parti del processo di trasporto per le quali i cavalli saranno essenziali. Ma ciò contro cui stavo argomentando non era ciò che potremmo chiamare "automazione del trasporto debole", dove i cavalli rimangono nel processo in ruoli importanti, ma "automazione del trasporto forte", dove i cavalli sono ridondanti. Altri pensavano fosse immaturo discutere di questo, perché la sostituzione totale dei cavalli non è all'orizzonte. Ancora una volta, spero che abbiano ragione. Ma non vedo alcun danno nel discuterne ora. E certamente non penso che abbiamo bisogno di ulteriori ricerche sulle automobili. Tuttavia, altri hanno osservato che questa era una discussione inutile. Le automobili stanno arrivando che lo vogliamo o no, e sarebbe meglio abituarci. Il treno sta arrivando, e possiamo salirci o stare sulla sua strada. Penso che sia un argomento notevolmente codardo. Spetta a noi come società decidere come utilizziamo la tecnologia che sviluppiamo. Non è un treno, è un camion, e sarebbe meglio afferrare le redini. Uno dei relatori ha fatto un'analogia con le corse, sostenendo che molte persone montano a cavallo anche se le automobili sono ora molto più veloci dei cavalli. Quindi potremmo montare a cavallo come una sorta di hobby, anche se il vero trasporto è fatto dalle macchine. Potremmo trottare lontano dalla frontiera, forse coprendo sentieri che le automobili non si preoccupano. Quella è stata, per dirla in modo gentile, una risposta insoddisfacente. Anche se amo andare a cavallo per svago, certamente non considero le attività equestri ricreative significative come il vero trasporto. Grazie, ma no grazie. In generale, però, è stato sorprendente che la maggior parte di coloro con cui ho parlato mi ha ringraziato per aver sollevato il punto, poiché ho articolato preoccupazioni che già avevano. Uno di loro ha osservato che se lavori sulle automobili e non sei nemmeno un po' preoccupato per l'obiettivo finale, sei uno psicopatico. Aggiungerei che un'altra possibilità è che non credi davvero in ciò che stai facendo. Quindi, in cosa credo, dato che sono un ingegnere dei trasporti che lavora attivamente sui metodi utilizzati per spostare le persone? Credo che gli strumenti che aiutano i cavalli a essere più produttivi siano fantastici, ma che gli strumenti che sostituiscono i cavalli siano cattivi. Amo le carrozze e ho paura di un futuro in cui siamo spinti indietro nei secoli bui perché i cavalli non possono più contribuire al trasporto. L'agenzia equina, inclusa nei processi di locomozione creativa, è vitale e deve essere salvaguardata a quasi qualsiasi costo. Non so esattamente come orientare lo sviluppo dei trasporti in modo da ottenere viaggi più veloci ma senza sostituire i cavalli. Ma so che è di fondamentale importanza.